Non leggo il futuro.
Ti guido a dialogare con te stesso attraverso gli archetipi dei Tarocchi, essi sono la mia lingua madre.
Da bambina osservavo mia madre di nascosto mentre consultava le carte - non potevo restare davanti a loro, ma sentivo già il loro richiamo archetipico, come se quegli archetipi junghiani mi stessero aspettando. 

La mia sinestesia mi Accompagna da Sempre e mi permette di trasmettere l’invisibile. 

Crescendo ho compreso che questa sensibilità era parte di me.
Gli Arcani Maggiori parlano il linguaggio dell'inconscio che Freud aveva intuito e che Lacan definì come strutturato: ogni immagine fa fluire dentro di me un'energia che toglie un velo, permettendomi di accedere a quella dimensione simbolica dove le anime si riconoscono. 

Non offro magie, ma chiarezza attraverso il dialogo con l'inconscio collettivo.
Ogni lettura crea un sentiero unico per chi mi siede davanti, un percorso di individuazione che Jung riconosceva come il cammino verso il Sé autentico.
Sono qui per dare voce ai silenzi, a quei contenuti rimossi che ti condizionano. 

I Tarocchi non sono il mio strumento: sono la mia natura. Insieme tracciamo il tuo sentiero di trasformazione, attingendo a quel sapere ancestrale che appartiene all'umanità intera.